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Visualizzazione dei post da agosto, 2011

Quella bolgia infernale chiamato tram di Jerushalaim

Finalmente é arrivato anche a Jerushalaim il tram o meglio il treno leggero. Andarci sopra é un esperienza. Premetto che per ora è gratis e quindi tutti vogliono provarlo, ma la quantità di gente alla fermata fa passare la voglia di affrontare il treno leggero. Alla fermata, poi,ci sono simpatici ragazzi che distribuiscono le istruzioni sul mezzo, dispongono la gente lungo la panchina e soprattuto spostano la gente dal bordo quando il tram arriva, perché il tram va a una velocità pazzescamente lenta. In effetti tra una fermata e l'altra si deve attendere che la gente sia disposta bene sulla banchina, quindi 3 minuti di attesa prima di aprire le porte. Ma è dentro al tram che si vede il vero spettacolo, religiosi con 4 bambini a testa e almeno una carrozzina doppia, pellegrini, turisti, urla e lamentele...poi si aprano le porte e una fiumana di gente che vuole entrare e altrettanti che vogliono uscire. Consiglio prendete l'autobus, sono vuoti, la gente è tutta sul Tram!!! a

Arrivati!!

Ciao Finalmente ho un attimo di tempo per scrivervi qualcosa degli ultimi 4-5 giorni, cioè del viaggio e dei primi giorni israeliani Preambolo: domenica vado ad affittare un FIAT Cubo per andare in aeroporto, mi rifilano una Volvo station-wagon dove non ci entra niente. Mi vedo costretto a dare la bicicletta impacchettata a un mio amico che lavora a Malpensa. Lunedì ore 8.00carico tutto in macchina :tre valige grosse una media due piccole uno zainetto due figli una moglie… ci entrano a stento. La Volvo è proprio progettata maluccio. Ore 8.40 partenza Ore 9.30 sono al cehck in (area voli a rischio per USA Russia e Israele) coda infernale… è il volo per Mosca. Volo per Tel Aviv tranquillo, ritrovo la bici. Facciamo i controlli etc… tutto bene Ore 12 partenza Ore 16 volo tranquillo a parte le patate a forma di faccina datemi perché ho prenotato il pranzo child per tutti L Ore 16.15 una signora ci attende per fare i documenti d’immigrazione insieme a 50 altre persone Ore 18.30 documenti

angoscia 1

Che angoscia quando vedi le tue cose che vanno via e le rivedrai tra tre settimane dopo un viaggio di qualche migliaia di chilometri in mezzo al mare. Comunque sono le tue cose, il tuo mondo, a tua storia. E' una strana sensazione: le tue cose che sono via lontane sanza sapere dove... Poi tra tre giorni mi prenderà l'angoscia da partenza, per ora la riesco a reprimere facendo altro, ma tanto poi arriverà, ma questo ve lo scrivo più avanti. D.

aggiornamento

ciao solo per informarvi che tra una settmana saro in Israele, speriamo in bene. baci a tutti

Come cercare di entrare all'ambasciata di Israele a Roma

Qualche piccolo consiglio per andare a fare dei visti all'ambasciata di israele: 1) andate se proprio é necessario, se no sarete rimbalzati senza appello 2) se proprio dovete scrivete e/o telefonate per essere sicuri che dobbiate oppure possiate andare 3) portate acqua e/o una bevanda calda a secondo le stagioni una sedia pieghevole e un ombrello(ne): prima che riusciate ad entrare può passare un ora o più. 4) non portate assolutamente armi, bombe, spade archibugi e soprattutto l'arma più pericolosa il computer portatile (si sa: ammazza più la penna o microsoft word che la spada) Se avrete sorte potete ottenere il vostro visto dopo un'attesa in strada di un oretta A presto Ps tutto questo non serve se avete un amico all'ambasciata. Pps tutto il mondo é pase o no?

All' imbarcadero

Marsiglia: Dopo una serata devastante a base di merguez  (per chi non le conoscesse sono delle salcicce piccantissime) abbiamo avuto il primo inconveniente del viaggio, a mezzanotte si rompe il tasto per chiudere il finestrino: panico mezzora di autostrada di notte con finestrino aperto lato guidatore non l'avrei retta. Per fortuna il cugino di alice, con un azione alla mcgiver risolve tutto. Arrivo a destinazione per la mezza. Io sono teso per il viaggio verso barcellona, vorrei partire alle 8. Lo zio di mia moglie dichiara: domani non C'è nessuno in viaggio. Prenderdetela comoda. L'indomani partenza comoda alle 10, tanto sono partiti tutti sabato. Primi 50 chilometri tranquilli fino ad Arles. Secondi 100 chilometri percorsi in un tempo record di tre ore abbondanti. Poi all'improvviso la coda finisce, mistero. Il viaggio continua tranquillo fino a barcellona dove il gps preso da stanchezza impazzisce (o noi siamo stanchi). Un ora per arrivare al porto per prendere il