In questi anni si sta imponendo una nuova religione specialmente negli ambienti laici dell’estrema sinistra, il PALESTINESIMO. In questa neo-religione, i suoi adepti venerano la bandiera palestinese ancora più che nella precedente religione, il comunismo, veneravano la falce e il martello. I sui adepti si riconoscono per la sciarpa bianca e nera o rossa chiamata kefiah e si riuniscono in luoghi di culto chiamati centri sociali e circoli culturali ‘partigiani’, di questo ne parleremo in un altro post. I principi di fede sono pochi e chiari: 1- I palestinesi sono la popolazione più disgraziata sulla terra e la sofferenza di ogni singolo palestinese e’ superiore a quella di ogni altra popolazione sulla terra. 2- La ‘Palestina’ prima dell’arrivo dell’odiato nemico sionista era un paradiso in terra dove la gente viveva in pace e in amore, le piantagioni davano enormi quantita’ di cibo e le malattie non esistevano. 3- Tutto quello che fa l’odiato nemico sionista e’ di
Ieri finalmente hanno firmato la tregua e quattro giorni di sirene antimissile sono terminate ed è terminato anche il bombardamento di quasi 300 missili e granate sul sud di Israele da Gaza e capite abitando a 40 Km a nord dal confine la cosa mi ha toccato abbastanza: un paio di notti fuori e dentro dai rifugi, chiusi in casa per paura di trovarci allo scoperto durante i lanci e bambini senza scuola per 3 giorni. Tutto questo è stato causato dall’uccisione da parte israeliana di un militante terrorista che aveva in progetto un attentato. Ovviamente oltre a questo l’aviazione israeliana ha colpito vari militanti Jahdisti intenti a lanciare i razzi e negli scontri sono stati purtroppo coinvolti anche dei civili palestinesi. Da parte israeliana, a fronte dell’alto numero di razzi caduti, il bilancio è stato più lieve con qualche decina di feriti lievi, questo grazie alle batterie anti missile e alla preparazione della popolazione nell’affrontare queste crisi. A parte riportare i fatti
C'è una connessione molto sottile tra quello che è successo oggi in Bulgaria con l'attentato alle Olimpiadi di Monaco del 1972 dove 11 atleti furono trucidati e questa connessione passa per un grosso numero di attentati contro obbiettivi israeliani. Certo c'è la connessione facile, la guerra mai finita tra Israele e palestinesi, ma come ho detto ce ne uno molto sottile, la memoria. O meglio la volontà più o meno esplicita da parte del resto del mondo di non ricordare questi attentati con una forma molto selettiva di memoria. Il caso più grave ed esplicito è la decisione 'politically correct ' di non volere commemorare i morti dell'Olimpiade di Monaco. Certo, non voglio dire che se il comitato olimpico avesse concesso il minuto di silenzio questo attentato non sarebbe successo, ma forse mostrare al mondo che ci si ricorda di quello che è successo a quegli atleti, avrebbe dato il segno che certi crimini rimangono nella storia e la storia non perd
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