Ieri finalmente hanno firmato la tregua e quattro giorni di sirene antimissile sono terminate ed è terminato anche il bombardamento di quasi 300 missili e granate sul sud di Israele da Gaza e capite abitando a 40 Km a nord dal confine la cosa mi ha toccato abbastanza: un paio di notti fuori e dentro dai rifugi, chiusi in casa per paura di trovarci allo scoperto durante i lanci e bambini senza scuola per 3 giorni. Tutto questo è stato causato dall’uccisione da parte israeliana di un militante terrorista che aveva in progetto un attentato. Ovviamente oltre a questo l’aviazione israeliana ha colpito vari militanti Jahdisti intenti a lanciare i razzi e negli scontri sono stati purtroppo coinvolti anche dei civili palestinesi. Da parte israeliana, a fronte dell’alto numero di razzi caduti, il bilancio è stato più lieve con qualche decina di feriti lievi, questo grazie alle batterie anti missile e alla preparazione della popolazione nell’affrontare queste crisi. A parte riportare i fatti...
Quando qualche strage o guerra avviene in Asia, Medio Oriente o Africa non si alza mai nessuno (o almeno pochi lo fanno) ad inveire contro i responsabili di centinaia, migliaia o centinaia di migliaia di morti, ma quando qualche arabo muore in Israele tutto il mondo si inalbera. Perché questa differenza? A mio modesto avviso, perché gli occidentali ancora pensano dentro di se di essere persone civili e il resto del mondo sono dei sottosviluppati a cui e' permesso tutto, tanto sono inferiori. Israele, invece, e' diverso, gli Israeliani sono occidentali acculturati che non possono essere 'non pacifisti', non possono uccidere per difendersi. In fondo gli israeliani sono come degli occidentali, a differenza loro si trovano in una situazione di guerra (cosa che l'occidente non vuole più combattere, almeno nei propri confini), e gli occidentali hanno paura di come potrebbero diventare se attaccati pesantemente dai cosi' considerati 'inferiori'. Purtroppo per...
Questa è la mia traduzione di un articolo di Tuvia Tenenbom apparso su Forward.com domenica 8 gennaio 2015 (grazie a Vanni Frediani per le correzioni) . L'articolo originale lo trovare qui . Perché le ONG europee e la Croce Rossa sono il vero nemico, in Israele L'autore scopre che la terra promessa ha un problema tedesco Di Tuvia Tenenbom Da Forward.com, domenica 8 gennaio 2015 Il mio vero nome, per quelli che mi conoscono con altri nomi, è Tuvia. Sono nato in una comunità ebraica estremamente anti-sionista, ultra-ortodossa, in Israele, conosciuta come "Hazon-Ishnikes", tra gente che è certa di essere il popolo più vicino a Dio e gli unici suoi rappresentanti sulla terra. Mettiamola facile, sono nato nell'élite dell'élite dell'ebraismo religioso odierno. Seguendo i passi dei miei avi, una lunga serie di rabbini, nella mia gioventù ho passato ogni momento di veglia studiando le leggi divine. Vero, la vita non era sempre perfetta, specialmente...
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