Ieri finalmente hanno firmato la tregua e quattro giorni di sirene antimissile sono terminate ed è terminato anche il bombardamento di quasi 300 missili e granate sul sud di Israele da Gaza e capite abitando a 40 Km a nord dal confine la cosa mi ha toccato abbastanza: un paio di notti fuori e dentro dai rifugi, chiusi in casa per paura di trovarci allo scoperto durante i lanci e bambini senza scuola per 3 giorni. Tutto questo è stato causato dall’uccisione da parte israeliana di un militante terrorista che aveva in progetto un attentato. Ovviamente oltre a questo l’aviazione israeliana ha colpito vari militanti Jahdisti intenti a lanciare i razzi e negli scontri sono stati purtroppo coinvolti anche dei civili palestinesi. Da parte israeliana, a fronte dell’alto numero di razzi caduti, il bilancio è stato più lieve con qualche decina di feriti lievi, questo grazie alle batterie anti missile e alla preparazione della popolazione nell’affrontare queste crisi. A parte riportare i fatti...
In questi anni si sta imponendo una nuova religione specialmente negli ambienti laici dell’estrema sinistra, il PALESTINESIMO. In questa neo-religione, i suoi adepti venerano la bandiera palestinese ancora più che nella precedente religione, il comunismo, veneravano la falce e il martello. I sui adepti si riconoscono per la sciarpa bianca e nera o rossa chiamata kefiah e si riuniscono in luoghi di culto chiamati centri sociali e circoli culturali ‘partigiani’, di questo ne parleremo in un altro post. I principi di fede sono pochi e chiari: 1- I palestinesi sono la popolazione più disgraziata sulla terra e la sofferenza di ogni singolo palestinese e’ superiore a quella di ogni altra popolazione sulla terra. 2- La ‘Palestina’ prima dell’arrivo dell’odiato nemico sionista era un paradiso in terra dove la gente viveva in pace e in amore, le piantagioni davano enormi quantita’ di cibo e le malattie non esistevano. 3- ...
Dopo una intensa settimana tra Milano e Torino sono pronto a partire. E' stata una settimana in cui ho incontrato tanti amici vecchi e nuovi , persone simpatiche ed interessanti, persone che mi hanno fatto capire che certi legami rimangono anche a distanza di anni e decenni (e sì, si invecchia). In questi giorni ho parlato di molte cose, del passato, di politica italiana ed israeliana, di religione e di guerra. Tutti discorsi che mi hanno dato qualcosa, certo non su tutto sono stato d'accordo, ma mai in contrapposizione. Dopo mesi di dure discussioni su FB, mi sono reso conto che parlare faccia a faccia ha ancora un valore. In questo viaggio, poi, ho chiuso ufficialmente con il mio lavoro all'università. Stranamente questo passo è stato facile, dopo 13 anni non ho grossi rimpianti, certo alcuni colleghi mi mancheranno, ma quel lavoro no e sicuramente non mi mancherà l'università italiana, un istituzione in declino. Ora ritorno nel mi angolino di m...
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