SFOLLATO

Dopo alcuni giorni abbastanza convulsi, finalmente mi rilasso un po' e o voglia di scrivere cosa è successo negli ultimi giorni.
Iniziamo con un po' di cronaca:
Mercoledì vengo chiamato nel pomeriggio dalla scuola perché causa allarme rosso il doposcuola è annullato, un po'  di problemi organizzativi tra me e mia moglie, ma la serata passa tranquilla.
Giovedì mattina mia moglie parte presto per il lavoro e io resto con i bambini (scuole chiuse). Alle 7.30 iniziano gli allarmi a raffica e verso le 8, dal rifugio sentiamo un botto molto forte, la villetta vicino a noi ha il secondo piano distrutto.

Seguono una serie di sirene e alla fine, verso le 9.30, riusciamo a partire e andare da Tel Aviv, dove la giornata passa tranquilla (ci evitiamo la sirena di Tel Aviv per un pelo). Rientrati a casa, a parte una sirena, la serata passa tranquilla.
Venerdì mattina, dopo alcuni allarmi, decidiamo di passare lo Shabbat a Gerusalemme da amici per avere tranquillità. In partenza, quando siamo già in macchina, suona la sirena e subito di corsa nel negozio di un parrucchiere. La città è vuota e spettrale. A Gerusalemme il pomeriggio passa tranquillo, fino a quando all'inizio della preghiera per lo Shabbat suona la sirena, la gente incredula si guarda e si mette al sicuro. Partano degli spari di festeggiamenti dei palestinesi di Gerusalemme Est che aumentano la tensione.
Lo Shabbat passa tranquillo, ma dopo abbiamo la notizia che ad Ashdod è andata peggio che lì, quindi decidiamo di accettare l'invito di amici a restare qualche giorno a Gerusalemme. Parto, quindi, a recuperare un po' di cose a Ashdod, arrivato lì, la situazione è incredibile, nessuno in giro, negozi e ristoranti chiusi. nel tempo che raccolgo le cose di prima necessità vengo interrotto da altre sirene. Alla fine riesco a raggiungere Gerusalemme dove sta la mia famiglia.


Commenti

  1. Per quello che vale io do la mia solidarietà, non essendoci passato non so cosa vuol dire vedere un ordigno che cade a pochi metri,però posso immaginare.La cosa che non tutti vogliono capire è che se uno Stato sovrano sparasse razzi deliberatamente contro una casa civile senza militari o installazioni dentro, sarebbe un crimine di guerra! Hamas fa crimini di guerra ogni volta che lancia un razzo. Tra l'altro hanno rischiato di colpire anche la LORO moschea di Gerusalemme... Però bisognerebbe tenere separati Hamas e quegli idioti con la Palestina un poco più ragionevole, e fare appello alla superpazienza del popolo ebraico

    RispondiElimina

Posta un commento

Post popolari in questo blog

Il PALESTINESIMO, la nuova religione: nota semiseria (parte 1)

Quattro giorni di sirene.

Monaco 1972 - Bulgaria 2012