il viaggio di chiusura

Dopo una intensa settimana tra Milano e Torino sono pronto a partire. E' stata una settimana in cui ho incontrato tanti amici vecchi e nuovi , persone simpatiche ed  interessanti, persone che mi hanno fatto capire che  certi legami rimangono anche a distanza di anni e decenni (e sì, si invecchia).
In questi giorni ho parlato di molte cose, del passato, di politica italiana ed israeliana, di religione e di guerra. Tutti discorsi che mi hanno dato qualcosa, certo non su tutto sono stato d'accordo, ma mai in contrapposizione. Dopo mesi di dure discussioni su FB, mi sono reso conto che parlare faccia a faccia ha ancora un valore.
In questo viaggio, poi, ho chiuso ufficialmente con il mio lavoro all'università. Stranamente questo passo è stato facile, dopo 13 anni non ho grossi rimpianti, certo alcuni colleghi mi mancheranno, ma quel lavoro no e sicuramente non mi mancherà l'università italiana, un istituzione in declino.
Ora ritorno nel mi angolino di mondo, con la mia famiglia. In Italia tornerò sicuramente, ma come turista.
Ringrazio chi mi ha ospitato, chi mi voluto incontrare, facendo magari un sforzo per trovare il tempo. Altri purtroppo, non hanno potuto, voluto o non si sono neanche sforzati, peccato.
Arrivederci

Commenti

  1. Dr Levy,non conosco il suo vissuto,però credo chenon sia del tutto verochel'università italiana sia 2in declino".In fondo, Lei è apprezzato in Israele,come e più dei suoi concittadini "indigeni"(senza ironia,non so che altro termine usare)oppure cresciuti negli USA anche perchè ha frequentato un'università italiana.E vero,ci sono brutte persone,però succede anche da altre parti

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  2. Guardi, sono stato per 25 anni nell'università italiana. Parlo con cognizione di causa.

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  3. poi, voglio farle notare che io mi sono laureato una ventina di anni fa quando funzionava tutto abbastanza bene e da allora di disastri nell'universita' ne sono accaduti molti, dalla riforma Berlinguer fino alla Gelmini ed a Profumo.
    La gente brava in universita' c'e', il problema sono le scelte politche fatta che l'hanno affossata.

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