L'autobus di Henry Potter


Avete presente l'autobus all'inizio del quarto film di Henry Potter, quello che a una velocità folle gira per le strade di Londra, passando per ogni pertugio? All'improvviso si ferma per far passare una vecchietta e poi riparte velocissimo. Sicuramente l'autrice si è inspirata allo stile di guida israeliano.
Quando sono al volante, gli israeliani non conoscono regole, anzi, ne usano una sola: dove c'è spazio per passare si passa. Nelle autostrade questa regola fa si che il sorpasso a destra sia normale. Per fortuna tutti sanno che una macchia ti può sbucare da ogni parte e quindi gli incidenti sono limitati. Nei parcheggi, invece, è il posto dove l'israeliano da il meglio di se, perché, per definizione, lui è di fretta e deve passare: quindi se c'è una piccola possibilità di passare, lui passa. Molto spesso, però, non c'è lo spazio e  la scontro è assicurato.
Ma in questo far (w)est c'è una luce, proprio come l'autobus del film, tutti si fermano ai passaggi pedonali, perché il pedone ha la precedenza. Così non è strano vedere bambini andare a scuola a piedi da soli.
Tutto questo è Israele!

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