In risposta all'ultimo articolo del sig. Ovadia (29/8/14)

Rispondo al signor Ovadia che con l'articolo di ieri sul fatto quotidiano ( Gaza, Moni Ovadia: “Io, ebreo, sostengo i diritti palestinesi. Ecco perché”)  ha espresso delle mezze verità se non delle vere e proprie falsità sulla situazione in Gaza. Prima di tutto, preciso che il sig. Ovadia ha il diritto di esprimere le sue idee e per questo non lo considero antisemita, ma certamente fortemente antisraeliano, soprattutto quando dice falsità sul conto di Israele e non parla mai dei difetti e dei problemi dei palestinesi e in generale del mondo arabo/mussulmano. Al limite annovera questi problemucci tra i palestinesi dovuti alla presenza di Israele e degli Stati Uniti, senza di loro il medio oriente sarebbe una Svizzera. Il Sig. Ovadia in questo articolo rimastica gli articoli del giornalista israeliano Gideon Levy, l'unico, a suo avviso, giornalista libero israeliano (mi viene da chiedere quanti sono i giornalisti liberi in Palestina?).
Tornando all'articolo che i benpensanti troveranno giusto (l'ha scritto un ebreo), voglio far notare l'atteggiamento dibattstiano di pensare: Israele assedia, Hamas ha ragione di tirare i missili su Israele. Ora il sig. Ovadia omette di dire che i razzi su Israele iniziarono nel 2001 quando effettivamente Israele governava Gaza insieme all'ANP (accordi di Oslo). Quello era il periodo della seconda intifada quando i terroristi palestinesi di Hamas, ma non solo, si facevano esplodere nei bar e autobus Israeliani. Nel 2005 il 'falco sanguinario' Sharon decise l'uscita di Israele da Gaza, troppo alto il costo economico di tenere impegnati i militari li', i coloni israeliani lasciarono dietro di loro una serie di infrastrutture agricole di primo ordine che vennero sistematicamente distrutte dai palestinesi. In quel periodo non c'era l'embargo a Gaza ma solo un controllo delle merci che arrivavano nella striscia perché i razzi cadevano ancora e più di prima. si arriva cosi' al 2007, anno in cui Fatah perde le lezioni in Gaza a favore di Hamas che con un colpo di stato prende il potere assoluto nella striscia, aumentano i lanci di missili e allora Israele inizia un blocco nelle importazioni di merci a Gaza. In tutto questo il Sig. Ovadia dimentica di dire che Israele ha sempre lasciato passare anche in periodi di guerra derrate alimentari, medicine e materiali da costruzione. Ma il sig. Ovadia dimentica anche di dire che Gaza non  e' circondata da Israele, ma confina con un altro paese arabo l'Egitto che si e' trovato, dopo la caduta di Mubarak, attaccato nel Sinai da terroristi che arrivavano da Gaza.
Da notare che da Gaza in 9 anni non e' mai arrivato uno spiraglio di accordo perché' in fondo, e questo non viene ricordato nell'articolo, lo scopo di Hamas e' di ammazzare tutti gli ebrei in Israele (leggere lo statuto di Hamas). Israele d'altra parte ha sempre sostenuto che  senza razzi e le minacce di distruzione da parte di Hamas sarebbe disposta a aprire le frontiere a tutti le merci per usi civili.
Detto questo sono felice che il sig. Ovadia sia contro quei gruppi "ultras filopalestinesi",  ma peccato che lui sia usato dai quei gruppi come bandiera per ripulirsi dall'accusa di antisemitismo. Perché sono convinto, a differenza del sig. Ovadia, che le manifestazioni dell'estrema sinistra contro Israele siano intrise di un anti imperialismo sionista dove comandano le lobby ebraiche,  dove i banchieri ebrei affamano il mondo e dove i  militari sionisti usano armi che provocano il cancro (ovviamente non esiste nessuna prova all'utilizzo di queste bombe, come non esisteva nessuna prova per l'avvelenamento dei pozzi da parte degli ebrei durante le pestilenze medioevali).
Comunque, sig. Ovadia non si preoccupi per lei la verità è solo propaganda sionista.


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