PAPA...LESTINA

Grazie signor Papa, ha riconosciuto lo stato di Palestina. Adesso senza problemi ci saranno due stati in Terra Santa: Israele e Palestina. Un bene? Sicuramente! Infatti senza problemi gli israeliani si ritireranno e 600.000 persone si troveranno senza casa. Certo, i palestinesi dello stato palestinese saranno liberi, ma dovranno fare il visto sul loro nuovo passaporto per andare a trovare i famigliari a Jaffo o Akko e ovviamente gli arabi israeliani non saranno piu' ammessi nello stato palestinese perche' gli israeliani sono i nemici. Finalmente il fiero popolo palestinese potra' essere autonomo energeticamente e sfruttare le risorse idriche, che non ha potuto utilizzare perche' bloccato dagli occupanti sionisti, prima,pero', dovra' saldare i debiti con la compagnia elettrica israeliana. Anche il re di Giordania sara' contento, cosi' Hamas potra' senza problemi passare il Giordano e entrare liberamente nella nazione palestinese trans-giordana. 
Si' grazie signor Papa, adesso il popolo palestinese stara' meglio, senza un sistema industriale maturo e quelle poche attivita' industriali e agricole che vivono esportando in Israele, si ritrovera' senza lavoro e senza i finanziamenti europei, visto che lo stato palestinese sara' libero. La guerra, quella poi, non ci sara' perche' la dittatura di Fatah  riuscira' a contenere Hamas e se Hamas prendera' il potere nel libero e democratico stato di Palestina, certamente  non attacchera' l'odiato nemico israeliano, che gentilmente non rispondera' all'attacco perche' non si puo' attaccare uno stato pacifico come quello di Hamastan. 
Non fraintendetemi, la soluzione a due stati e' la migliore sulla carta, ma senza un serio negoziato con le parti decise a  cercare un accordo i riconoscimenti unilaterali servono a poco e sono controproducenti.  

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